Mitra Azar (1983) è un artista visivo eclettico e ARTtropologista con un background di filosofia estetica. Mitra ammette di essere ossessionato dalle immagini e dalla loro complessità relazionale-performativa-filosofica.
L’idea di confine come un’entità fluida e amorfa e il ruolo politico dell’arte e delle tecnologie digitali nell’ambito di un’estetica della crisi e degli eventi di massa sono al centro della sua ricerca artistica. Da quasi 10 anni Mitra vive da nomade e costruisce un archivio di lavori site-specific in alcune delle aree più controverse del pianeta, nel contesto di lotte socio-politiche, culturali ed ecologiche, attraverso le metodologie dell’arte visiva, della produzione cinematografica, della performance e della filosofia dei media.
Mitra ha mostrato le sue opere in luoghi come Fondazione Pomodoro Milano, Castello di Rivoli Torino (Italia), San Carpoforo Milano (Italia), Fondazione Vignato Vicenza (Italia), Hyperwerk Basel (Svizzera), Transart Triennial Berlino (Germania) , Transmediale Berlino (Germania), Soomos Berlino (Germania), Les Bernardes Centro per l’arte contemporanea Girona (Cataluna), Progetto video festival Madrid (Spagna), Museom de Electricitade Lisbona (Portogallo), Bureau Public Copenaghen (Danmark) (Italia), Spectacle New York (USA) Galleria Aferro New York (USA), Galleria Benfeitoria Belo Horizonte (Brasile), Solitude e ZKM (online), Salt Istanbul (Turchia), 16 International Media Festival con ISEA 2017 Manizales, CinemaLibre Manila (Filippine), VAFA videoart festival Macao (Cina).
Mitra ha mostrato il suo lavoro teorico e artistico anche in contesti accademic. Mitra fa parte del think tank “Ways of machine seeing” presso la Cambridge Humanities Network di Cambridge (Inghilterra) e ha presentato in luoghi quali il MOMI Museo delle Immagini in Movimento New York (USA), New York University New York (Stati Uniti), Hunter College New York (USA), MACBA Sonia podcast (online), Goldsmiths University of London (Inghilterra), 98B Manila (Filippine), Scuola di Creative Media Hong Kong ISEA 2016.
Mitra ha anche pubblicato Iran contro l’Iran, un libro sulla rivoluzione iraniana, con Mimesis edizioni, che fa parte di un più ampio numero di opere visive svolte intorno alla rivoluzione iraniana del 2009, che l’artista ha vissuto in prima persona.