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Adriano Altamira

Adriano Altamira (Milano 1947), si distingue fin dai primi anni Settanta come una tra le figure più singolari del  panorama  artistico e culturale italiano, affermandosi contemporaneamente come artista, storico e critico di arte contemporanea. Al 1972-73 risalgono rispettivamente le  sue prime personali in Italia e all’estero, come le prime pubblicazioni su NAC, poi Flash Art, Le Arti, Tema Celeste, FMR. Altamira si forma in quel fecondo clima milanese in cui ha modo di conoscere sia artisti  concettuali come Vincenzo Agnetti, sia scultori come Luciano Fabro e altri artisti a lui vicini, come Trotta, Tonello, Nagasawa. Molto importante anche l’incontro, poco dopo, con Franco Vaccari.

Nel corso degli anni Settanta si segnala fra gli autori della generazione concettuale con la ricerca fotografica Area di Coincidenza. Negli anni Ottanta, sviluppa invece un secondo percorso creativo, Ice Dreams, basato sui propri sogni –che vengono registrati, riprogettati e realizzati in 3D. A quest’epoca risale il progetto di un volume sull’arte contemporanea con Filiberto Menna, che il critico non potrà però portare a termine a causa di una grave malattia. Molti dei materiali prodotti da Altamira sono invece confluiti nelle sue pubblicazioni maggiori: la sezione contemporanea del manuale Rizzoli Arte nel tempo e il suo saggio Il secolo sconosciuto.

Come artista Altamira ha tenuto una cinquantina di personali in Italia e all’estero, e partecipato a importanti rassegne, come la Biennale di Venezia del 1980, Nuova Immagine alla Triennale di Milano (a cura di Flavio Caroli), Cosa fanno oggi i concettuali, alla Rotonda della Besana (a cura di Renato Barilli), la Quadriennale di Roma del 2005, su invito di Luciano Caramel. I suoi ultimi lavori sono stati esposti alla Fondazione Marconi di Milano nel 2008 e nel 2010, 2014, 2018.

Da segnalare, contemporaneamente alla produzione artistica, la sua ulteriore attività storico-critica, di cui lascia importanti testimonianze con la pubblicazione del III volume del manuale Bompiani Arte nel Tempo, dedicato all’arte del secolo scorso; del saggio Il Secolo Sconosciuto (1997), un’ampia ricognizione sull’arte del Novecento; di Area di Coincidenza, una rivisitazione delle sue ricerche sperimentali di critica visuale degli anni ’70 (2002); e di Miti Romantici -Simboli e inconscio dell’Era industriale (2004). La sua ultima fatica s’intitola La vera storia della fotografia concettuale Milano (2007) un libro che ripercorre il filone artistico meglio conosciuto dall’autore. Adriano Altamira è stato titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea del Biennio specialistico di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera; e di Psicologia dell’Arte, sempre presso la stessa Accademia.