Nuova Galleria Morone presenta la prima mostra personale in galleria di Ugo La Pietra, a cura di Elisabetta Longari

La mostra Interno-Esterno di Ugo La Pietra pone al centro della riflessione, maturata fin dagli anni sessanta, il rapporto tra le persone e l’ambiente che le circonda, sia negli spazi privati che in quelli pubblici. Il suo lavoro mira principalmente a portare lo spettatore alla piena consapevolezza delle dinamiche che regolano il nostro modo di abitare e interagire con lo spazio che influenza inevitabilmente i nostri comportamenti e plasma la nostra quotidianità.

La Pietra rompe gli schemi tradizionali, aprendo la strada a nuove modalità di percezione e relazione con lo spazio. Il suo approccio mette in evidenza la possibilità di ambienti e oggetti di trasformarsi da elementi statici o barriere che delimitano, invece in strumenti di connessione tra interno ed esterno, stimolando l’azione e suggerendo un modo di vivere più libero e consapevole.

In questo quadro svolge un ruolo centrale la strategia del “disturbo”, mettendo in atto una provocazione che si concretizza soprattutto attraverso l’uso di oggetti disequilibranti. Questi elementi, con le loro forme e funzioni inaspettate, hanno il potere di scuotere le persone dai meccanismi automatici dell’abitudine, spingendole a ripensare il proprio rapporto con lo spazio.

Abitare la città non significa semplicemente usufruirne, ma lasciare un segno, plasmarla, farla propria mentalmente e fisicamente.
“Un pezzo di strada nella stanza, un pezzo di stanza nella strada”. Questa frase sintetizza perfettamente l’idea alla base del lavoro di La Pietra: la ricerca di una contaminazione tra spazio privato e pubblico come strumento per abbattere le separazioni che regolano la nostra vita quotidiana.